INAUGURAZIONE DELLA BIBLIOTECA “MAUROGIOVANNI” NELLA SCUOLA DE MARINIS A CARBONARA DI BARI

Vi riportiamo qui di seguito il comunicato stampa pubblicato dalla Regione Puglia il 16 febbraio 2023 al termine della inaugurazione della community library “MAUROGIOVANNI” nella scuola De Marinis di Carbonara di Bari.

Si è tenuta questo pomeriggio, in via Colonna 1, a Carbonara, l’inaugurazione della biblioteca “Maurogiovanni”, una delle undici del progetto “Colibrì – Rete delle biblioteche di Bari” – finanziato dalla Regione Puglia attraverso l’avviso regionale Community library – gestita dall’ATS composta dalle associazioni Snupy (capofila), Opera San Nicola, Libri su misura, dalle APS Prospettivamente e Slow Food Bari e dalla cooperativa sociale AIPET ad esito di un percorso di co-progettazione che, insieme alla gestione, è stato finanziato invece con fondi del PON Metro 2014-20.
La biblioteca intitolata a Vito Maurogiovanni – uno degli intellettuali baresi più amati di tutti i tempi che ha dedicato la sua vita a riscoprire le nostre tradizioni recuperando la complessità del dialetto barese fino a consegnarlo a una nuova dignità letteraria – è situata all’interno della scuola De Marinis e si sviluppa su una superficie di 70 metri quadri, disponendo inoltre di un accesso indipendente, che ne consentirà la fruizione anche in orari extrascolastici, e di uno spazio esterno di pertinenza.
Accanto ai servizi tradizionali di lettura e prestito interbibliotecario, le attività progettuali in capo ai gestori, nel corso di tre anni, prevedono la realizzazione di tre laboratori culturali, nove laboratori di animazione alla lettura e tre laboratori linguistici e digitali oltre a novanta eventi culturali, di comunicazione, musicali, artistici, mostre di cittadinanza attiva, festival, restituzioni laboratoriali, letture animate, cineforum e letture circolari.
La biblioteca Maurogiovanni intende cioè essere un luogo aperto alla comunità, un centro culturale che favorisca la piena inclusione delle fasce sociali normalmente escluse dai circuiti culturali attraverso l’attivazione di percorsi culturali e artistici, di promozione della lettura e cittadinanza attiva totalmente gratuiti.
All’inaugurazione sono intervenuti il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’assessore alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, la presidente del Municipio IV Grazia Albergo, la dirigente scolastica Ermelinda Cucumazzo, la presidente della ATS costituita per la gestione della biblioteca Annaclaudia Mastroviti e i familiari di Vito Maurogiovanni.

Mi piace pensare che Vito Maurogiovanni oggi sarebbe tanto felice di veder nascere questo bellissimo spazio culturale a Carbonara che porta il suo nome – ha affermato Michele Emiliano. Quando si dedica una vita intera alla cultura, ai libri, alla divulgazione e alla condivisione del sapere è come piantare dei semi nella propria comunità e coltivarli. Questa sensibilità è stata raccolta dalla Regione Puglia che attraverso il progetto delle Community library ha realizzato uno dei più grandi investimenti europei dedicati alle biblioteche, parliamo di 120 milioni di euro in totale. Ne stiamo realizzando 129 su tutto il territorio regionali, il progetto Colibrì, in particolare, è stato finanziato con quasi 1 milione 900mila euro. La cosa bella ogni volta che inauguriamo una nuova biblioteca è quella sensazione di continuare a seminare cultura e speranza con lo sguardo rivolto ai giovani, ai più piccoli, e a tutte le opportunità e gli strumenti che luoghi come questo potranno offrire loro”.

Siamo orgogliosi di inaugurare la biblioteca “Maurogiovanni” a Carbonara inserita nel progetto della Rete delle biblioteche di Bari ‘Colibrì’, che prevede 11 biblioteche per tutta la città – ha affermato la consigliera delegata alla Cultura della Regione Puglia Grazia Di Bari che non è potuta intervenire all’inaugurazione. Aumentare gli spazi di cultura e aggregazione è per noi una priorità. Da qui nascono idee e progetti che diventano poi nuove opportunità per i territori. Questa nuova biblioteca offrirà agli utenti numerosi servizi, tra cui la sala informatica, la fonoteca e attività di laboratorio. Siamo certi che diventerà un punto di riferimento per tutta la zona e un moltiplicatore di innovazione e crescita.

Il progetto Colibrì risponde all’idea di un modello di infrastrutturazione socio-culturale che riconosce uguale dignità a tutto il territorio cittadino – ha commentato Antonio Decaro che non è potuto intervenire all’inaugurazione – attraverso una rete di biblioteche di quartiere intese come presidi di comunità, dedicati non solo alla formazione e alla lettura, ma anche e soprattutto alla promozione culturale, con uno sguardo attento specie ai più giovani.
Qui i bambini e i ragazzi del quartiere potranno trovare infatti un luogo aperto, accogliente e inclusivo che offre loro, accanto ai libri, risorse multimediali illimitate per soddisfare ogni curiosità – che riguardi la musica, il cinema, le lingue straniere, l’arte – e aprirsi alla conoscenza e alla scoperta del mondo.
In questa e nelle altre biblioteche della rete di progetto crediamo possa consolidarsi quell’alleanza educative e formativa tra le istituzioni, le scuole, le parrocchie, le associazioni formali e informali e la cittadinanza attiva, fondamentale per il benessere e la crescita della nostra comunità.
Certamente questo è un territorio che più di altri necessita di una proposta culturale e sociale ampia e diversificata, ed è la ragione per cui il ruolo dei soggetti gestori sarà centrale perché la biblioteca Maurogiovanni possa essere percepita come un luogo attrattivo e interessante fino a diventare un punto di riferimento per tutti i residenti.
Ringrazio la Regione Puglia, che con il bando Community library ci ha spinti a immaginare questo progetto complesso e ambizioso, e tutti i partner e i soggetti coinvolti in questa bellissima sfida culturale”.

Oggi inauguriamo uno spazio che, insieme al Municipio IV, sognavamo da tanto tempo – ha dichiarato Paola Romano. Le biblioteche di comunità rappresentano dei presidi in grado di assolvere a una funzione straordinaria di aggregazione e coinvolgimento, delle famiglie e dei ragazzi, rivisitando il concetto di biblioteca tradizionale in chiave di community library, nella quale accedere liberamente agli scaffali aperti, ascoltare musica, ritrovarsi con gli amici o partecipare a un laboratorio o alla presentazione di un libro. Nei prossimi giorni inaugureremo tutte le altre biblioteche della rete Colibrì, allestite con spazi e arredi su misura dei più piccoli e dotate di tecnologie digitali.
Il sistema librario di Bari, oggi, è concepito a cerchi concentrici: nel primo ci sono le 11 biblioteche di Colibrì, nel secondo le circa 58 biblioteche scolastiche (con cui abbiamo siglato un protocollo di intesa), nel terzo gli spazi di lettura di Bari Social Book, nel quarto cerchio, infine, le librerie, che coinvolgeremo a breve e che consideriamo interlocutori fondamentali.
Colibrì mira a mettere a sistema questa ricchezza, convogliando tutte le energie della città su una piattaforma grazie a un unico sistema di catalogazione, un portale web e una app dedicata che consente di richiedere prestiti inter-bibliotecari e accedere a più di 1 milione di contenuti digitali e multimediali, tra cui film, musica, podcast, e-book, corsi di lingua.
Per valorizzare questo impianto e realizzare una vera e propria comunità tra i gestori delle biblioteche abbiamo scelto l’istituto della co-progettazione, perché consideriamo i gestori i partner strategici di questa sfida: saranno loro ad animare per i prossimi tre anni questi spazi, coinvolgendo la cittadinanza e creando occasioni di socializzazione.
Ringrazio tutte le realtà che, rispondendo a questo avviso, hanno scelto di contribuire alla crescita della città insieme all’amministrazione. Infine ringrazio la Regione Puglia, che ha ideato e finanziato la misura Community library, le scuole per aver co-progettato con noi questo spazio e le 11 ripartizioni comunali coinvolte: questo risultato è il frutto di un intenso lavoro amministrativo”.

Questa biblioteca rappresenta per il nostro Municipio, e per l’intera città, un presidio culturale di grande importanza e bellezza – ha sottolineato la presidente del Municipio IV Grazia Albergo. Sono molto contenta e grata a tutti coloro che, a vario titolo, si sono adoperati per dar vita e animare questo spazio, particolarmente utile a un territorio come il nostro. Ora spetta a tutti noi il compito di vivere questo spazio come opportunità di crescita, con un pensiero particolare ai bambini e ai ragazzi del territorio, che da oggi avranno a disposizione un luogo accogliente e stimolante in cui ritrovarsi e crescere insieme”.
“Questo è un sogno che diventa realtà – ha spiegato Ermelinda Cucumazzo. La scuola De Marinis è davvero lieta di aver accolto la proposta del Comune di Bari e di poter collaborare con una rete di associazioni attive sul territorio. Siamo certi che questo presidio culturale rappresenterà una straordinaria opportunità per le famiglie, gli studenti e i ragazzi del Municipio IV”.
“La biblioteca Maurogiovanni è il risultato di un sogno divenuto realtà – ha concluso Annaclaudia Mastroviti -. Abbiamo in mente una biblioteca che non assolve solo il compito di fornire libri ma intende diventare un punto di incontro, un baluardo culturale in un territorio deprivato come quello del Municipio IV, dove non ci sono cinema, teatri o spazi di incontro per i ragazzi.
La biblioteca Maurogiovanni dispone, infatti, di nuovissimi strumenti tecnologici a disposizione di tutta la comunità, quali pc, totem, tv digitali, touchboard, ebook. Sarà una finestra aperta sul mondo in grado di favorire la crescita culturale e sociale di tutta la popolazione. Di questo siamo fieri, perché nel bando comunale è stata privilegiata la possibilità di gestione per le associazioni del territorio. Pertanto nella nostra Ats sono coinvolte parrocchie, scuole, associazioni culturali e cooperative, ognuna con le proprie competenze”.

Il progetto “Colibrì – La rete delle biblioteche del Comune di Bari” nasce grazie al finanziamento regionale del bando Community Library a valere su risorse del POR Puglia 2014-20 (Azione 6.7), teso a infrastrutturare e qualificare il sistema bibliotecario pugliese attraverso un approccio innovativo alla fruizione comunitaria del libro e della lettura. Il successivo percorso di co-progettazione e la gestione delle biblioteche sono stati, invece, finanziati dal PON Metro 2014-20.
Bari è l’unico Comune della Puglia ad aver deciso di realizzare un network cittadino di 11 biblioteche di quartiere, in altrettanti quartieri della città, adottando un modello di gestione condivisa e coerente dal punto di vista degli standard di allestimento, di dotazione tecnologica e di servizi.
Gli 11 presidi, distribuiti sull’intero territorio cittadino, sono così individuati: Catino (Biblioteca del polifunzionale), San Paolo (Biblioteca scolastica Lombardi), Libertà (Biblioteca di quartiere Don Bosco), San Girolamo (Biblioteca scolastica Duse), San Cataldo (Biblioteca scolastica G. Marconi), San Nicola (Biblioteca del Museo Civico), Murat (Biblioteca scolastica Mazzini), Carrassi (Biblioteca di quartiere Cagnazzi), San Pasquale (Biblioteca dei Ragazzi/e), Carbonara (Biblioteca V. Maurogiovanni), Japigia (Biblioteca Iurlo).

Se le 120 biblioteche di comunità sparse in tutta la Puglia rappresentano il più rilevante progetto socio-culturale in rete finanziato e sviluppato dalla Regione nella programmazione 2014-2020, il progetto “Colibrì” realizzato a Bari costituisce una eccellenza nell’eccellenza – spiega il Direttore del Dipartimento Turismo e Cultura Aldo Patruno. “Con Colibrì, infatti, si valorizzano insieme 11 biblioteche, per farne un presidio socio-culturale integrato che coinvolge tutte le periferie geografiche e sociali del capoluogo. Non limitandosi a ristrutturare mura e acquistare arredi, ma dando vita ad una vera e propria rete interattiva di biblioteche di quartiere (scolastiche, urbane, comunali) attrezzata con i più evoluti servizi digitali e piena di attività culturali e laboratoriali orientate all’inclusione, alla partecipazione e al contrasto alle povertà educative”.